Ecografia - addominale, tiroidea, renale, transrettale, colecisti
Ecografia
Lo studio si avvale di medici ecografisti in possesso di specializzazione in radiodiagnostica, di esperienza consolidata nella pratica ecografica*.
Nella nostra sede opera personale medico altamente specializzato nello studio di tutti i distretti corporei (addome-tessuti molli-collo...). L’apparecchiatura ecografica e le sonde utilizzate sono moderne, costantemente controllate e rispecchiano tutti gli standard di conformità europei.
*l’ecografia, piu’ di ogni altra prestazione medica, e’ un esame operatore dipendente, di qui l’esigenza di avvalersi di medici in possesso di specializzazione in diagnostica per immagini, esperti nell’interpretazione delle immagini mediche ed altamente qualificati.
L'ecografia in breve
L'ecografia (anche detta ecotomografia) è una metodica di diagnostica per immagini che si basa sulle proprietà degli ultrasuoni (energia meccanica sotto forma di onde sonore con una frequenza superiore a quella mediamente udibile dall’orecchio umano, circa 20 KHz).
e sul principio di emissione dell'eco.
Il fenomeno dell’eco dipende dalla riflessione delle onde sonore che rimbalzano contro la superficie dell’ostacolo, che è di diversa natura rispetto al mezzo di propagazione (aria), sino al ritorno all’orecchio dell’ascoltatore.
Il metodo di rivelazione con ultrasuoni è l’applicazione tecnologica in medicina di tale principio. Il fascio d’onde ultrasonore, ossia il segnale, viene generato sfruttando le proprietà piezoelettriche di alcuni cristalli di quarzo , la loro capacità di contrarsi ed espandersi sotto l’azione di un campo elettrico.
Gli ultrasuoni generati sono trasferiti direttamente nel materiale da studiare grazie al contatto del generatore (trasduttore) alla superficie del corpo, purchè esista un mezzo d’impedenza acustica adeguata fra le due interfacce.
Quando il fascio ultrasonoro incontrerà un ostacolo, esso verrà riflesso, assorbito, deviato o diffratto, secondo le leggi comuni a tutti i fenomeni di propagazione delle onde.
Gli ecografi moderni consentono un’analisi finemente dettagliata di tutti gli ultrasuoni (echi) riflessi, ottenendo informazioni anche sul flusso ematico nei vari organi studiati.
Nelle condizioni dell’esame, l’attraversamento dei tessuti da parte degli ultrasuoni non genera conseguenze rilevabili: attualmente in letteratura non sono stati documentati effetti dannosi imputabili all’ecografia.
L’ecografia puo’ essere considerato un esame assolutamente privo di rischi e senza controindicazione alcuna.
Indicazioni
L’ecografia permette di definire gli aspetti ecostrutturali degli organi parenchimatosi e le componenti corpuscolari nel contesto dei rilievi liquidi.
I campi di applicazione sono estesi a tutti gli organi ed apparati a esclusione di quelli nascosti sotto strati insuperabili di aria ed osso (che le onde ultrasonore non hanno la capacità di attraversare). E’in particolare possibile lo studio di strutture ed organi superficiali, l’esplorazione per via endocavitaria e la misurazione velocimetrica dei flussi vascolari (eco-doppler).
Quindi l’esame ecografico e’ utile per studiare numerosi distretti corporei ed importanti organi, fra cui:
- collo: per lo studio della tiroide, paratiroidi (patologiche), linfonodi, vasi, ghiandole salivari maggiori/minori, formazioni lipomatose e/o cistiche e/o solide cervicali.
-torace: per lo studio delle mammelle e dei cavi ascellari.
- addome superiore/inferiore: per lo studio del fegato e vie biliari, colecisti, pancreas, milza, reni, vescica, prostata, utero ed annessi, anse intestinali, linfoadenomegalìe.
- parti molli: per lo studio delle tumefazioni solide superficiali (cisti e lipomi), lesioni muscolari.
-articolazioni e tendini: per lo studio di versamenti, tendiniti, scollamenti tendinei.
- vasi sanguigni: per lo studio di placche, ulcerazioni, ispessimenti, slaminamenti, stenosi a rischio, dilatazioni, aneurismi, dissecazioni e altre problematiche collegate ai vasi sanguigni.
L’Ecografia è anche impiegata nella guida di procedure come l’Agoaspirazione con ago sottile o la Biopsia per consentire esami citologici ed istologici.
Permette di stabilire la causa di aumento volumetrico di un organo cervicale/addominale.
L’esame puo’ essere integrato dall’utilizzo del Power-Doppler per evidenziare le caratteristiche del flusso ematico, le turbolenze (cioè assenza di flusso laminare) dovute a tratti stenotici/dilatati dei vasi, le placche ateromasiche nei vasi, i tratti di vasi con arresto del circolo, l’ inversione di flusso nei vasi epatici (in corso di epatopatie croniche) etc.
Raccomandazioni:
Prima dell’esame
Si ricorda che al momento della prenotazione dell’esame il personale di segreteria dara’ tutte le informazioni necessarie.Per studiare gli organi del collo non è necessaria alcuna preparazione del paziente. Per lo studio di organi a sede addominale superiore, come fegato e colecisti, è richiesto un digiuno assoluto di 8 ore per favorire la distensione della colecisti; una dieta (vedi preparazione esami ecografici) priva di bevande gassate e povera in scorie, formaggi e latticini, frutta e verdure e possibilmente l’assunzione di carbone vegetale per assorbire i gas intestinali che impedirebbero l’esecuzione dell’esame. Nei pazienti molto stitici è consigliato l’uso di un clistere per ripulire l’intestino. Per lo studio accurato di utero, annessi, vescica, prostata è richiesto al paziente di bere da 1 a 2 litri d’acqua nell’ora che precede l’ecografia (senza urinare) per favorire che la vescica sia repleta al momento dell’esame e funga da ottimale finestra acustica. Nell’esame trans-rettale della prostata si consiglia di eseguire la pulizia intestinale mediante clistere. Medicinali ed acqua possono essere assunti regolarmente.
Protocollo Diagnostico
L‘esame con la sonda esterna non è doloroso né fastidioso, il paziente deve solo collaborare al fine di eseguire in modo corretto le apnee inspiratorie richieste dal medico nell’esame degli organi addominali e di cambiare il decubito sempre se richiesto.
L'esame si svolge tramite una sonda che l'operatore muove sulla cute a diretto contatto con essa.
L’esame con sonde endocavitarie (trans-rettale e trans-vaginale) può talora recare qualche fastidio al paziente anche se di modesta entità.
Il paziente deve sdraiarsi sull’apposito lettino, dopo aver bene scoperto la parte del corpo da studiare.
Un gel trasparente a base d’acqua viene posto sopra la sonda per favorirne lo scorrimento ottimale sulla parte in esame e per eliminare qualunque attrito.
Gli ultrasuoni infatti non possono penetrare l’aria ed è necessaria una perfetta aderenza tra sonda-pelle del paziente.
L’ecografista premendo la sonda sulla parte esaminata, procede a registrare immagini sui diversi piani di acquisizione, semplicemente girando e basculando il trasduttore.
Il tempo richiesto per l’indagine ecografica dipende dal quesito clinico, dalle condizioni del paziente al momento dell’esecuzione dell’esame e da quanto sia collaborante, generalmente è di circa 15-20 minuti.
Finito l’esame
Il referto medico viene consegnato in maniera estemporanea all’esame stesso, quando possibile (in alcuni casi puo’ essere richiesto di visualizzare esami precedenti non portati in visione e ritenuti necessari dal medico ecografista ai fini di un confronto diagnostico). Il paziente non deve seguire regimi o prescrizioni particolari e può tornare subito a svolgere le sue attività quotidiane. Non essendo impiegate radiazioni ionizzanti, l’ecografia e’ considerato un esame innocuo, consigliato a pazienti di ogni età e quindi anche ripetibile ove fosse necessario un controllo a breve distanza di tempo. Il Medico Radiologo, a sua discrezione, può eventualmente consigliare la ripetizione dell’esame dopo esecuzione di una più attenta e scrupolosa preparazione del paziente, quando non sia stata esauriente quella da lui fatta.